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COD Modern Warfare 3

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gold98
view post Posted on 9/11/2011, 19:44




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Mettiamola cosi, se siete fra quelle persone che si aspettavano un COD diverso dal solito con mappe più aperte, scelte multiple da fare e poche sezioni scriptate, meglio pensare ad altro: MW3 è un gioco chiuso, non innovativo nel single player e davvero molto lineare. Detto questo, rimane un titolo divertente da giocare nella giusta misura benché non ci siano scelte particolarmente ragionate o tattiche da compiere – si avanza negli schemi, si fa saltare qualche oggetto, si ingaggia una decina di soldati, si assiste a qualche scena cinematografica ma il succo del discorso sta sempre li, MW3 è il solito minestrone riscaldato. Potrei anche dire che la libertà d’azione si è totalmente persa in favore di una esperienza di gameplay comandata ma intensamente calda ma non sarebbe proprio la verità visto che se alla fine MW3 si lascia giocare dannatamente bene ma non convince del tutto nel carisma, lasciando quella sensazione di distacco addosso.



La trama del single player comincia esattamente dove l’avevamo lasciata nel capitolo precedente con lo scoppio di una Terza Guerra Mondiale dalle forti macchinazioni fantapolitiche.



La storia si compone di tre atti ben distinti che ci porteranno in varie parti del globo come la bellissima (e distrutta) New York, l’affascinante Parigi, Amburgo, la Somalia e la Siberia ma anche Londra che è forse l’unica città “livello” dove mi sono divertito come un matto. Ancora una volta, il nemico pubblico di turno sarà Makarov che ordirà trame di conquista talmente tanto intricate che alla fine del gioco saranno più le domande a far breccia che non le risposte ma vabbè, passiamo anche oltre a questo particolare. La trama, come sempre, sarà raccontata dalle partite giocate, dalle cut scene prima delle missioni e da tutte quelle sequenze scriptate che ormai non possono mai mancare in un COD che si rispetti. Il Plot narrativo però non sarà mai il punto focale al 100% perché a voler ben vedere le cose sembra che la saga debba nascondere sempre qualcosa di modo da continuare su un possibile MW4…duro, ragionato a volte anche epico eppure quella sensazione di presa in giro verso il giocatore rimane costante, poco da girarci intorno. Cosi come, ad esempio, viste e straviste, sono alcune soluzioni narrative che proprio non riescono a decollare ma anzi finiscono per innescare una esplosione a catena di scene vecchie e stravecchie. Non mancheranno neanche missioni giocate in vari panni militareschi, dal cecchino al mitragliere si passa per le solite postazioni fisse dove bisogna bersagliare tutto quello che si muove attorno. Insomma, l’azione single player non si sposta di una virgola da quello che i vari COD ci hanno abituati negli anni e allora sorge una domanda, vale davvero la pensa di spendere qualche ora per giocarselo sto gioco? Activision dal canto suo aveva già detto che il single player non era il focus principale di Modern Warfare 3 e d’altro canto, basta sapere che la campagna single player dura appena 5 ore massimo (in facile anche 4 ore e mezza saltando i vari filmati) per darsi una risposta personale.
Se poi aggiungiamo che il gameplay generale si è abbassato ancora di più verso l’arcade, direi che la situazione non è delle peggiori ma poco ci manca e fa davvero tristezza non vedere più in un gioco di guerra neanche il particolare del rinculo nelle armi tant’è che sparare con una pistola o con un bazooka cambia poco.



Se del comparto in giocatore, della trama e della sua giocabilità abbiamo già discusso ampiamente, ciò che abbiamo tenuto fuori sino ad ora è la componente online che si divide fondamentalmente in due differenti modalità di gioco: multiplayer classico e Special OPS o Operazioni speciali che dir si voglia, quel qualcosa in più che Infinity Ward aggiunge ai suoi COD così come Treyarch usa la modalità zombie. Ma andiamo con ordine.



Cominciamo con la modalità Special OPS che per il primo anno si divide in due differenti sotto modalità: Missioni e Survival. Nate per essere giocate online, tuttavia entrambe le modalità Special OPS potranno essere affrontare in solitaria con l’IA che prenderà il controllo del secondo giocatore.

Partiamo dalla modalità Survival vera novità per questo comparto. Similmente alle modalità zombie dei COD di Treyarch o alle altrettanto note modalità Orda di Gears of War, Survival metterà su campo i due compagni di squadra con l’unico obiettivo di resistere ad un continuo attacco da parte dei nemici. Se la prima ondata non offre particolari spunti di interesse, sono le successive a cambiare decisamente le carte in tavola con i nemici che cambieranno tattiche e tipologia, avremo infatti sia i kamikaze, che veri e propri boss che grazie a pesanti tute anti proiettile saranno in grado di muoversi sul campo, più lentamente, ma senza preoccuparsi troppo dei nostri attacchi. A differenziare pesantemente questa modalità survival dalla modalità zombie è anche l’uso di un equipaggiamento più vario e che si ottiene di round in round grazie ad acquisti oculati fattibili spendendo i punti esperienza ottenuti nei round precedenti. Molto cambia poi grazie anche all’uso non solo di armi più o meno canoniche, ma anche dalle ricompense uccisioni che ci permetteranno di far scendere in campo diversi bonus presi direttamente dal comparto multigiocatore classico, come ad esempio l’attacco aereo o una squadra temporanea di supporto che ci darà una mano a sgombrare il campo.



Più classiche sono le Missioni, modalità principale e da sempre presente in Special OPS. Si tratta di sedici differenti piccole missioni in ambientazioni a volte tratte dalle mappe in singolo e multiplayer, altre volte invece del tutto inedite. Si tratta fondamentalmente di missioni ideate e sviluppate appositamente per il gioco in cooperativa, tanto il modo di affrontare il nemico in campo quanto gli obiettivi sono sempre divisi in due, con il primo giocatore intento ad esempio a cecchinare il nemico o controllare delle postazioni mitragliatrici mentre il secondo deve raggiungere un’area specifica passando tra i nemici o piazzare delle bombe. Non tutte queste missioni offrono ovviamente lo stesso divertimento o grado di cooperazione, in alcuni casi infatti pensare solo a se è più logico , mentre in altri momenti il compito è talmente noioso da farci avere voglia di saltare la missione e passare alla prossima.



Preview:



Video



COMMENTO PERSONALE: Io ho cominciato la campagna da 2 missioni circa! E' un gioco che merita! Veramente bello! A mio parere meglio i Battlefield 3 che ho già finito...

 
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