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Borse in picchiata, Piazza Affari crolla Spread record, Btp decennali al 7,25%­

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jack finger98
view post Posted on 9/11/2011, 18:28




Tempesta sui mercati con l’Italia che resta nell’occhio del ciclone. Il rendimento dei Btp a 10 anni ha sfondato la soglia fatidica del 7%, lo spread è ora a circa 550 punti dopo aver superato quota 570. La situazione politica preoccupa insomma gli investitori: le borse europee, aperte in rialzo (Milano +1,12%), sono ben presto virate in negativo. Piazza Affari si conferma la peggiore piazza d’Europa: alla chiusra il calo è del 3,78%.

Ma il clima bollente è confermato soprattutto dallo spread la cui corsa sembra ormai inarrestabile: in mattinata il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi ha superato la soglia dei 500 punti, e si è attestato per alcune ore a quota 570 per poi scendere di una ventina di punti. Quello che preoccupa è il tasso di rendimento dei titoli di stato italiani, che è al 7,25%. In pratica, significa che i Btp a 10 anni devono promettere questa percentuale di guadagno per essere venduti (lo Stato dovrà pagare cioè più interessi alla scadenza dei titoli, e ciò accrescerà il debito pubblico): è la prima volta che ciò accade dal 1996 e da quando usiamo l’Euro.

E se il Commissario Ue agli Affari Monetari Olli Rehn si dichiara «preoccupato» anche oggi, il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia dice, senza mezzi termini, che «il Paese è nel baratro». «Non meritiamo di finire come la Grecia», prosegue Marcegaglia aggiungendo: «Non possiamo più nascondere la verità, se non si mette fine a questa situazione l’Italia non avrà più accesso ai mercati finanziari». Gli ispettori della Ue sono intanto a Roma per la prima missione ufficiale per monitorare l’adozione delle misure anti-crisi sulle quali il governo si è impegnato. Bruxelles ha dato tempo fino a venerdì per rispondere al questionario dettagliatissimo di 39 punti sugli interventi promessi. Gli ispettori visiteranno in questi due giorni i vari ministeri e le amministrazioni pubbliche per redigere un rapporto che prima sarà sottoposto all’Eurogruppo e poi sarà presentato ai giornalisti dal commissario agli Affari economici e monetari, Olli Rehn. Al momento non è ancora noto quando la missione terminerà.

Si attende infine in Senato il maxiemendamento al ddl stabilità, che contiene le risposte dell’Italia alla Ue. La sua presentazione era prevista per stamattina, ma slitta al pomeriggio per le limature finali: stamane il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha illustrato il contenuto al Capo dello Stato. Si punta all’approvazione definitiva del provvedimento in Senato entro lunedì prossimo, l’esame alla Camera durerebbe una settimana. Poi, secondo quanto emerso dall’incontro di ieri tra il premier e il Presidente della Repubblica, Berlusconi dovrebbe dimettersi. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nel tardo pomeriggio - a quanto si apprende - per ricalibrare il maxiemendamento in vista del varo della legge di stabilità, alla cui approvazione il premier Silvio
Berlusconi ha legato ieri le sue dimissioni. I ministri sono allertati, anche se non hanno ancora ricevuto una convocazione ufficiale, dopo l’accelerazione impressa alla giornata dal nuovo crollo delle borse e dall’ennesima impennata dello spread.

io tristemente devo dire che questa sarà l' inizio della fine dell' Italia

napolitano10G
 
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A/7
view post Posted on 9/11/2011, 23:06




se qualcosa fallisce, cè il rischio che fallisca tutto il mondo, non solo l'Italia
 
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1 replies since 9/11/2011, 18:28   12 views
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