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| Tecnicamente viene chiamata "forame ovale pervio" (Pfo), ed è una patologia abbastanza diffusa. È la patologia di cui sembra soffra l'attaccante del Milan, Antonio Cassano, che gli avrebbe causato «una sofferenza cerebrale su base ischemica». È «un difetto che consente al sangue di passare da un atrio all'altro del cuore senza passare dal 'filtro' fisiologico costituito dai polmoni. È una causa spesso poco conosciuta e quindi imprevedibile che dipende da un piccolo difetto anatomico congenito del cuore: si tratta di un difetto del setto che divide i due atri, solitamente a livello della 'fossa ovale'», spiega Guidalberto Guidi, cardiologo della clinica Fornaca di Torino e medico fiduciario della Juventus FC. «Normalmente questo difetto è presente alla nascita, ma nei primi giorni di vita tende spontaneamente a chiudersi, impedendo al sangue di mescolarsi. Se ciò non avviene, nella vita adulta può succedere che microtrombi, magari formatisi in seguito ad ematomi da trauma, possano passare indisturbati dal sangue venoso al sangue arterioso e andare ad embolizzare e ostruire il flusso in qualche arteria, se avviene nel cervello si manifesta l'ischemia cerebrale». Si stima che circa il 25 per cento della popolazione adulta ne sia interessata. Inoltre, «circa il 5 per cento dei giovani affetti da cefalea ricorrente sono portatori di questa piccola ma subdola patologia cardiaca».
Un Pfo può portare a conseguenze anche gravi. «Tra queste l'ischemia cerebrale, cioè la mancanza di flusso sanguigno nel tessuto cerebrale, è la principale e più temibile. Con effetti che possono essere transitori, allora si parla di Tia (transient ischemic attack) oppure permanenti, la cui gravità dipende dalla localizzazione e dall'estensione della zona ischemica», continua il cardiologo.
L'attaccante del Milan sarà operato domani dal Mario Carminati, primario di cardiologia dei difetti congeniti del policlinico S. Donato.
(03/11/2011) By: salute24.ilsole24ore.com |
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