| Due ricercatori americani della Northwestern University e della università del Wisconsin-Madison hanno scoperto il segreto delle stelle che restano bambine nonostante l’età.
Secondo il loro studio pubblicato su Nature queste stelle, che fanno parte di sistemi binari, si mantengono giovani perché prendono massa dalle loro compagne.
Definite “blue stragglers”, ossia “tardone blu”, queste vecchie stelle che appaiono più giovani sono molto calde e brillano di una luce blu. Sin dalla loro scoperta nel 1953, gli esperti hanno cercato di dare una spiegazione alla loro singolare caratteristica, ma le ipotesi non sono mai state testate con le osservazioni dirette.
Grazie alle osservazioni, condotte con il telescopio Wiyn sul Kitt Peak, in Arizona, i ricercatori hanno analizzato e confrontare le tre principali teorie che descrivono la formazione di queste stelle: le collisioni tra le stelle, fusioni di stelle e trasferimento di massa da una stella all’altra e quest’ultima è risultata la più consistente.
Gli astronomi Aaron Geller, della Northwestern University, e Robert Mathieu, della università del Wisconsin-Madison, hanno scoperto che queste stelle divorano la massa o il guscio esterno della loro compagna. Questo carburante supplementare permette alle stelle Peter Pan di continuare a bruciare e a vivere più a lungo, mentre la stella compagna è spogliata e lasciata nuda, con il nucleo scoperto, che ha una massa pari alla metà della massa del Sole.
Gli astronomi hanno studiato l’ammasso aperto di stelle NGC 188, situato nella costellazione di Cefeo, vicino alla stella polare. Questo ammasso è uno dei più antichi e comprende circa 3.000 stelle, quasi tutte coetanee, fra cui 21 “blue stragglers”. Anche se la luce proveniente dalle compagne di queste stelle non è visibile nelle osservazioni, la loro esistenza è rivelabile dagli effetti gravitazionali sulle blue stragglers che creano una oscillazione delle loro orbite.
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