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"I neutrini più veloci della luce" Arriva la conferma del Cern, L' incredibile scoperta per la prima volta mette in crisi la Teoria della relatività di Einstein

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jack finger98
view post Posted on 30/9/2011, 20:25




Se la scoperta che i neutrini hanno superato la velocità della luce sarà confermata, si apre uno scenario nuovo e un momento eccitante per la scienza, e, secondo i fisici «vi sarà spazio per scommesse intellettuali a cui dedicarsi».

La scoperta per la prima volta mette in crisi la Teoria della relatività ristretta di Einstein. Pubblicata oltre 100 anni fa, nel 1905, questa teoria contiene due affermazioni rivoluzionarie: le leggi fisiche hanno la stessa forma sia nello stato di quiete che in quello di moto uniforme e la velocità della luce è la stessa, di 300.000 chilometri al secondo, indipendentemente dal sistema di riferimento, sia che venga emessa da un corpo in quiete che da un corpo in moto uniforme.

Alla velocità della luce, spiega l'astrofisico Paolo De Bernardis dell'università La Sapienza di Roma, si propagano tutti i segnali di tipo elettromagnetico (oltre alla luce, i raggi X, raggi gamma, ultravioletti, infrarossi e microonde) e le onde gravitazionali, le increspature nello spazio tempo previste sempre dalla relatività di Einstein e generate da eventi cosmici violentissimi come collisioni fra stelle. Secondo la relatività ristretta, la velocità della luce non può essere superata ed è la velocità di particelle senza massa come le particelle della luce (i fotoni) nel vuoto.

«Non si sa se i neutrini abbiano massa o no - ha osservato Giancarlo Ruocco direttore del Dipartimento di Fisica dell'università di Roma La Sapienza - è ancora in discussione ma se non avessero massa dovrebbero essere veloci come la luce, se avessero massa sarebbero più lenti. Finora, ha proseguito l'esperto, non si riteneva possibile arrivare o superare la velocità della luce. Perchè ciò, ha spiegato De Bernardis, richiederebbe o un'energia infinita o di non avere massa, come i fotoni».

Se la misura sarà confermata - ha proseguito Ruocco - ci vorrà uno sforzo intellettuale per superare la teoria della relatività ristretta che ovviamente resta valida ma va integrata per i corpi più veloci della luce. «La scoperta è sconcertante - ha rilevato De Bernardis - sia a livello teorico sia sperimentale ed è importante che venga confermata da altri esperimenti indipendenti».

è sconcertante a livello sperimentale perchè, ha spiegato l'esperto, negli anni '80 per esempio quando è stata osservata l'esplosione di una supernova nella Nube di Magellano a 150.000 anni luce da noi, sono stati rivelati anche neutrini alla velocità della luce. «Se i neutrini fossero più veloci della luce - ha detto - sarebbero arrivati qualche anno prima». Ma in quel caso i neutrini avevano un'energia più bassa dei neutrini dell'esperimento Opera. Se i dati saranno confermati, ha spiegato Ruocco, potrebbe significare anche che i neutrini più sono energetici più sono veloci, ma è ancora presto per fare deduzioni. Si potrebbe aprire un momento eccitante per la scienza, ha aggiunto Ruocco, come quello tra la fine dell'800 e gli inizi del '900 e vi potrebbe essere spazio per scommesse intellettuali a cui dedicarsi.
 
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