jack finger98 |
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| Abbandonate ormai le speranze di correggere la traiettoria e salvare la sonda interplanetaria Phobos-Grunt, lanciata dalla Russia verso Marte, i tecnici di tutto il mondo procedono con i calcoli per stabilire il momento e il luogo della caduta sulla Terra.
Il NORAD (North American Aerospace Defense Command; in italiano: Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America) indica il 26 di novembre come la data più probabile. Rientrando nell'atmosfera terrestre la Phobos-Grunt dovrebbe praticamente disintegrasi, incluse le 10 tonnellate di combustibile tossico che trasporta, e al suolo dovrebbero arrivare solo frammenti. Ma alcuni di questi sono stati progettati proprio per resistere all'ingresso dell'atmosfera terrestre e potrebbero arrivare al suolo intatti. Con le sue 12 tonnellate, la sonda russa è il doppio del satellite statunitense Uars, caduto alla fine di settembre.
La stazione automatica Phobos-Grunt è stata lanciata da Baikonur nella notte tra martedì e mercoledì e, quando è entrata nell'orbita terrestre, non è riuscita a orientarsi verso i punti di riferimento solari e stellari, fallendo quindi le manovre che l'avrebbero dovuta portare nell'orbita di Marte.
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